Fondo Famiglia Conti

Il fondo della famiglia Conti nasce di fatto con la disposizione testamentaria di Egidio Conti (+1922) con la quale si invitavano gli eredi a conservare i suoi documenti e i ricordi di suo padre Antonio Conti e di sua madre Maria Moretti.
La documentazione di queste prime due generazioni è assai diversificata. Antonio fu artista apprezzato di opere prevalentemente a soggetto religioso e le carte del fondo permettono di ricostruirne l'opera. Svolse altri incarichi per conto della comunità in campi assai diversi e anche questi sono documentati. Egidio Conti fu maestro, direttore didattico, segretario del Comune ed ebbe per passione la cura di realizzare il Vocabolario metaurense e altre opere relative alle tradizioni locali. Redasse tre opuscoli sulla storia della comunità che per molto tempo furono l'unico tentativo di divulgazione di quelle vicende altrimenti ignote. Fu poeta, polemista e tutore dei beni artistici e ambientali della sua terra. Tutto ciò è accuratamente documentato.
Alla primitiva documentazione, presso casa Conti, si aggiunse, nella prima metà degli anni '70 del secolo scorso, l'ampia documentazione relativa all'attività di commediografo svolta da Antonio Conti (+1968), figlio di Egidio. Celebre avvocato di Pesaro, mazziniano ed esponente di punta del Partito Repubblicano Italiano, si dedicò fin da giovanissimo alla poesia e all'attività di autore teatrale. A Pesaro fu a lungo Presidente del Conservatorio Rossini e nell'immediato secondo dopoguerra fu tra i fondatori del Festival Nazionale dei Gruppi d'Arte Drammatica che si svolge ancora oggi. Tutte queste attività sono documentate. Buona parte del patrimonio documentario di Conti commediografo è depositato presso la Biblioteca di Filologia moderna dell'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo".
A tutto questo si aggiunse anche la documentazione relativa a Maria Conti (+1975) che per anni rappresentò la società acqualagnese attraverso le sue opere poetiche per lo più in dialetto. Si aggiunsero anche documenti relativi a Lidia Conti (+1993), anch'essa figlia di Egidio,  che ebbe un ruolo primario, fondamentale, nella conservazione e nella ideazione dell'Archivio fruibile dalla comunità.

Il fondo Conti non costituisce solo la testimonianza dell'opera di alcuni figli di Acqualagna, ma anche un interessante fondo per lo studio della storia della comunità.

Il fondo rispetta per lo più l'organizzazione originaria pur con alcuni interventi di Maria Conti e si avvale, oggi, dell'opera di inventariazione di Magda Pavoni, moglie di Egidio Conti (+2005) al quale si deve la formale costituzione dell'Archivio fruibile al pubblico.

Grazie alla documentazione del fondo, questi ultimi, assieme a Delio Bischi (+1998), apprezzato storico locale e nipote di quell'Egidio che ebbe la medesima passione per la ricerca storica, hanno potuto ripercorrere l'opera artistica dell'antenato Antonio. Le carte dell'archivio hanno permesso di approfondire la personalità e l'opera anche degli altri membri della famiglia con studi pubblicati di Delio Bischi, Adele Rondini, Anna Teresa Ossani ed altri. 



Albero genealogico della famiglia Conti di Acqualagna


Il fondo della famiglia Conti è diviso in quattro sezioni:

Antonio Conti (1827-1900)

Egidio Conti (1858-1922)

Antonio Conti (1897-1968)

Maria Conti (1896-1975) e Lidia Conti (1911-1993)




Andrea Luzi (+1917)
Nel fondo della famiglia Conti si conservano anche sette lettere scritte da Andrea Luzi alla famiglia, mentre era sul fronte della I Guerra Mondiale.
Andrea Luzi è uno dei caduti acqualagnesi nella Grande Guerra. 36 (AL)